Una delle operazioni da svolgere quando ci si trasferisce in una nuova casa è quella di fare la voltura delle utenze di luce e gas. Si tratta di un cambio di intestazione che spetta al nuovo inquilino e che va fatto quando le utenze sono ancora attive.
Le forniture di energia e gas in questo modo non vengono interrotte e si continua ad usufruirne senza problemi. Non bisogna confondere la voltura con il subentro, che consiste invece nel riallaccio delle utenze dopo che queste sono state disdette. Vediamo di seguito cosa bisogna sapere per fare le volture di entrambe le utenze.
Come richiedere la voltura
E’ possibile richiedere la voltura in diversi modi:
- Recandosi direttamente allo sportello del fornitore
- Per telefono, chiamando il servizio clienti
- Via telematica
- Compilando il modulo via internet
Cosa fare per cambiare l’intestatario delle utenze
La voltura delle utenze è un’operazione che va fatta il prima possibile per evitare di avere problemi con l’intestatario precedente. Il cambio permette di addebitare le bollette correttamente ed evitare eventuali equivoci. Inoltre, in occasione del cambio di intestazione dell’utenza è possibile scegliere un altro fornitore e lasciare quello precedente se ci si rende conto che non è quello adatto alle proprie esigenze.
Per fare la voltura dell’intestazione bisogna procurarsi per prima cosa una bolletta, che si potrà richiedere al vecchio intestatario del contratto. I dati sulla bolletta sono indispensabili perché vanno comunicati alla società erogatrice del servizio. Un dato importante che viene richiesto per la voltura dell’energia elettrica è il codice POD, che consente di identificare l'utenza in quanto indica il punto di prelievo.
Grazie a questo codice è possibile risalire alla tipologia di contratto stipulato dal vecchio cliente. Si può anche comunicare il numero cliente indicato nella bolletta oppure lo si può visualizzare sul
display del contatore. Per completare la richiesta di voltura occorrono anche i dati degli intestatari, sia di quello precedente che di quello nuovo. Nello specifico occorrono:
- € 27,52 per oneri amministrativi
- € 23,00 contributo fisso
- € 14,62 imposta di bollo
Il totale è pari a € 65,14, e a questo si aggiunge il deposito cauzionale che varia a seconda del fornitore. Per quanto riguarda il mercato libero i costi della voltura sono anch’essi variabili da gestore a gestore.